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Benvenuti a tutti sullo spazio dedicato agli studenti di Mediazione Linguistica offerto dal COLLETTIVO NO PASARAN.
Saranno inserite periodicamente tutte le iniziative che presentiamo con relative foto e commenti.
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venerdì 29 ottobre 2010

RIPARTE MEDIATORI A SCUOLA!!!!


Riparte il progetto "Mediatori a Scuola", per una scuola libera, contro ogni razzismo e discriminazione...


PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

MERCOLEDI' 10 NOVEMBRE H.12.30 AULA T1

interverranno studenti, professori, insegnanti delle scuole medie ed elementari, che nello scorso anno hanno partecipato al progetto


per info scrivi a collettivonopasaran@gmail.com

oppure ci puoi trovare nell'Auletta a Mediazione


guarda le foto dell'incontro: http://www.flickr.com/photos/48989500@N05/show/


La scuola italiana nel 2010 si presenta come uno spazio meticcio, che accoglie storie, culture, lingue, percorsi differenti. Diventa quindi, oggi più che mai, uno spazio di elaborazione della propria identità e soggettività che, se agita in un percorso di valorizzazione delle differenze come patrimonio comune, può portare alla costruzione di una cultura della pace e del rispetto per la dignità e la storia dell’altro. L’interculturalità che si sviluppa spontaneamente nelle prime classi dell’elementari, diventerebbe quindi la base di un progetto di futuro che comprenda attivamente tutti e tutte, riconoscendo pari dignità e diritti per coloro che partecipano alla costruzione ed alla vita della comunità.

Diverse storie, lingue e tradizioni, potrebbero quindi rappresentare elementi di riflessione e criticità sui processi in corso e di conseguenza possibilità nuove di sviluppo sociale.

Tuttavia, di fronte a questo scenario, le scelte politiche del governo locale e nazionale vanno in direzione opposta: tagli all’organico, cancellazione della figura di mediatore linguistico e culturale dalle scuole, aumento degli alunni per classe, per non parlare delle proposte sfocianti nel razzismo, come le classi ponte; tutte manovre che tagliano sulla qualità della didattica e su ogni spazio culturale volto ad aumentare la coscienza critica degli studenti. Spicca in questo senso la proposta del ministro Gelmini di togliere/ridurre le ore di geografia nelle scuole superiori: in un mondo sempre più globalizzato e in continua evoluzione si negano gli elementi e gli strumenti essenziali alla comprensione dei processi in corso.

In questo contesto nasce il progetto “mediatori a scuola”, partito nell’a.s. 2009/2010, promosso dal collettivo “NoPasaran” del cdl in Mediazione Linguistica e Culturale in collaborazione con lo stesso corso di laurea e con Araxé (Agenzia contro il Razzismo e la Xenofobia).

L’obiettivo è quello di rivendicare il ruolo necessario e fondamentale del mediatore culturale nella scuola di oggi, come in molti altri contesti sociali, ma soprattutto di mettere in campo politiche scolastiche e culturali improntate sulla convivenza (nel senso più pieno del termine di costruzione di un percorso comune) e sull’interazione, sulla valorizzazione delle differenze e sulla conoscenza dell’altro.

Attraverso attività differenti, che vanno dalla mediazione linguistico-culturale fino alla costruzione di giochi e attività da svolgere all’interno del gruppo classe e/o interclasse, si vuole educare al rispetto dell’altro e alla curiosità per ciò che ci differenzia e per ciò che ci accomuna.

Il momento storico e politico in cui ci troviamo (veloce e forte cambiamento nel tessuto/composizione sociale) è un punto di svolta. Pensiamo infatti che i bambin (così come i ragazzi) possano essere i primi e più diretti costruttori di un nuovo progetto sociale interculturale poichè, fin da giovanissimi, sono portatori di un’ esperienza importantissima che è quella di condividere la propria vita e costruire relazioni sociali in ogni contesto con coetanei di decine di nazionalità diverse. Questa, oggettivamente, è un’esperienza che la maggior parte degli italiani non possono condividere e spesso faticano a comprenderne la ricchezza. Questo è il motivo per cui, ancora più che mai, è necessario e fondamentale fare un investimento culturale nelle giovanissime generazioni, poichè sarà determinante nella costruzione di un altro mondo e un altro futuro possibile.



COLLETTIVO NO PASARAN


giovedì 28 ottobre 2010

BIMBI A COLORI!!! martedì 2 novembre dalle 17 in Università!





Un pomeriggio di giochi ed attività per educare al rispetto delle differenze...
Salperemo insieme ai bambini delle scuole elementari di Sesto S.G. per un viaggio intorno al mondo, con fiabe, musiche, danze e una caccia al tesoro alla scoperta delle più grandi ricchezze del mondo.
Un pomeriggio "a colori" contro ogni razzismo e xenofobia, per imparare a non avere paura di ciò che è diverso, soprattutto in un momento in cui intolleranza e discriminazione sono all'ordine del giorno.
Un pomeriggio dove l'università si apre al territorio, per costruire cultura e diritti.

VI ASPETTIAMO!!!!
Martedì 2 novembre dalle h.17.00
Università Statale - Sede P.zza Indro Montanelli, Sesto S.G.
per arrivare MM1 Marelli, Autobus 51, 81, 87

I Ragazzi e le Ragazze del Collettivo No Pasaràn, Mediazione Linguistica e Culturale
(in collaborazione con ARAXE'- Agenzia contro il Razzismo e la Xenofobia)