EVERYONE WELCOME

Benvenuti a tutti sullo spazio dedicato agli studenti di Mediazione Linguistica offerto dal COLLETTIVO NO PASARAN.
Saranno inserite periodicamente tutte le iniziative che presentiamo con relative foto e commenti.
Buona navigazione!

martedì 16 dicembre 2008

Onda Anomala Party!

mercoledì 17/12 sera cena e concerto + dj set:
live band e musica revival-trash anni '60 - '70 - '80 al night long!



Dopo mesi di iniziative e manifestazioni contro la 133 e la legge Gelmini l'Onda Anomala festeggia!!!
La sera prima dell'ultima assemblea interfacoltà di dicembre, giovedì h. 16.00 in Accademia di Brera, rilanciamo verso gennaio con nuove iniziative, mobilitazioni e spazi liberi aperti nelle università e nelle metropoli... Abbiamo cominciato per non fermarci!

dalle h. 19.00 - CS Cantiere, v. Monte Rosa 84 m1 Lotto


Collettivo AutArt dell'Accademia di Brera, collettivo No Pasaran di mediazione linguistica e culturale, collettivo di scienze politiche, Studenti di Politecnico, Bicocca, Festa del perdono, Lingue.
www.ondanomalamilano.org

sabato 6 dicembre 2008

12 dicembre, sciopero metropolitano no 133 no 180 no gelmini! per una scuola e un'università libera



h. 9.00 p.zza cordusio spezzone universitario

12 DICEMBRE 2008: IO NON HO PAURA! NON C'E' FUTURO SENZA MEMORIA, NON C'E' MEMORIA SENZA ISTRUZIONE

Sciopero generale e sociale. Altra tappa di un' Onda che è inarrestabile e che continua a riempire strade, scuole, università in tutta Italia.

Tuttavia, per Milano questa data significa qualcosa di più: 39 anni fa in Piazza Fontana, davanti alla Banca dell'Agricoltura, scoppiò una bomba che causò 16 morti. Inizialmente incolpati gli Anarchici, ben presto emerse la responsabilità di gruppi eversivi di destra con la complicità dei servizi segrete italiani e americani.
Fu l'inizio della strategia della tensione, costruita su un clima di paura collettiva, tramite la quale si giustificarono poi le violente repressioni dei movimenti. La stessa strategia che oggi vediamo riproposta nelle derive securitarie, che costruiscono l'immagine del diverso come nemico, che militarizzano le città in nome di un fantomatico pericolo imminente.
Noi, studenti, lavoratori, ricercatori, uomini e donne che ogni giorno attraversano l'università rivendichiamo Cultura, che è innanzitutto memoria e conoscenza di ciò che è stato. Non per una semplice esigenza di commemorazione, ma per prendere in mano il nostro futuro, per decostruire quello che il sistema ci impone e dare alla luce qualcosa di nuovo, di nostro, che sia libero, ibrido, in costante circolazione.



RIPRENDIAMOCI LA MEMORIA, RIPRENDIAMOCI IL SAPERE
RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!!



Appuntamenti:

h:8.30 Polo di Mediazione, P.za Indro Montanelli, Sesto S. Giovanni

h:9.00 P.za Cordusio, Milano

venerdì 28 novembre 2008

sabato 29 novembre

h. 14.00 sesto marelli, h. 14.30 p.zza Lima > MANIFESTAZIONE "IO NON CI STO! IL FUTURO E' DI CHI LO RICERCA!" contro la 133 e la riforma Gelmini..... verso lo sciopero del 12 dicembre.

martedì 25 novembre 2008

Bimbi a Colori! 25 Novembre

Oggi, martedì 25 novembre, al polo dell'Università Statale di Mediazione Linguistica e Culturale: Iniziativa "Bimbi a Colori" nello spazio libero della Babele Anomala. Fiabe, giochi, colori, riflessioni sulle differenze e sulla ricchezza che ognuna porta con sè... siamo tutti diversi e per questo tutti uguali.
Verso il corteo di sabato 29 novembre, con "L'Altra parte dell'Onda": "IO NON CI STO! IL FUTURO E' DI CHI LO RICERCA"


BIMBI A COLORI
I Bambini di Sesto incontrano l'Università
Martedì 25 Novembre - Ore 16,45
Polo di Mediazione Linguistica e Culturale - P.zza Indro Montanelli, 1 Sesto San Giovanni (MM Marelli)
Favolose storie,riflessioni giocose sul nostro sogno di scuola
DIFENDIAMO LA NOSTRA SCUOLA!!!

All'interno dell'università si narreranno storie e tutti insieme faremo teatro giocando e parlando di noi.

prossime iniziative!

martedì 25 h. 16.45 in Aula Babele Anomala: Bimbi a Colori. Iniziativa giocosa per parlare della ricchezza che portano le differenze.

giovedì 27 h. 14.30 in Aula Babele Anomala: lezione con il prof. Novelli.
h. 16.30 in Accademia di Brera: UniNomade 2° parte: il sapere come bene comune o bene pubblico, con Caronia, Fumagalli, Vecchi

venerdì 28 h. 10.30 p.zza Cordusio: CRITICAL MASS no133!!! Vieni in Bici, pattini,
skate, anche a piedi.... appuntamento per mediazione h. 9.30 a Sesto

Sabato 29 h. 14.30 p.zza Lima: CORTEO con l'Altra metà dell'Onda! Studenti, maestri
bambini, genitori... contro la Gelmini e contro la 133!

lunedì 17 novembre 2008

Roma, 14 novembre 2008.... L'Onda si Fa Mareggiata!

Migliaia di studenti hanno raggiunto Roma da tutta Italia per il corteo nazionale proposto a tutti gli atenei in mobilitazione dagli studenti della Sapienza con un appello verso la grande mareggiata che ha portato studenti delle università, ricercatori, dottorandi, studenti delle scuole e docenti a mettersi in movimento verso Roma, da ogni città. Sono tre i diversi spezzoni che confluiranno verso piazza Venezia per poi dirigersi verso Montecitorio: gli universitari dalla Sapienza (da piazzale Aldo Moro), gli studenti di Roma Tre (da Piramide/Ostiense) e gli studendi medi (da Piazza Repubblica).
"Prepareremo la grande mareggiata per assediare questo governo", dicono gli studenti, che dalla Sapienza si sono mossi per arrivare al concentramento in P.zza della Repubblica. "L’obiettivo lanciato ormai da una settimana", continuano gli studenti, "è quello di accerchiare Palazzo Chigi, per garantire la libertà di espressione sotto i palazzi della decisione politica che noi stiamo mettendo in crisi".
In testa ai sette cordoni del corteo delle protezioni di gommapiuma a forma di libri a simboleggiare che l’autonomia dei saperi, la difesa dell’Università, è una forma di protezione che il corteo si da contro l’idiozia di questo governo nella giornata in cui verrà assediato, spiegano dal corteo.
Durante il corteo da un palazzo di Corso Cavour è stato srotolato dagli attivisti di Horus, uno spazio sociale sgomberato il 21 ottobre scorso a Roma, uno striscione di 8 metri per 4 con la scritta "Libertà per gli spazi sociali".
Arrivati su largo Argentina, dopo piazza Venezia, il corteo degli studenti si è diviso in spezzoni che hanno iniziato a percorrere i vicoli che portano al Senato e a P.zza Montecitorio, presidiati dalle forze dell’ordine.
Al grido "Noi non abbiamo paura" e "Siamo tutti antifascisti", grazie ai cordoni formati dagli studenti di fronte alle forze dell’ordine, in migliaia sono riusciti ad entrare in P.zza Montecitorio. Dopo l’assedio a Montecitorio l’onda incontrollabile ha proseguito bloccando la viabilità delle strade centrali della capitale.
Domani e dopodomani si svolgerà una due giorni di assemblea nazionale attorno alle tematiche dell’autoriforma dell’università.

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Report dei due giorni di Assemblea alla Sapienza Occupata

Una marea gioiosa e propositiva ha invaso la cittá universitaria de LaSapienza: due giorni intensi di assemblee, workshop e musica in cui le diverse figure della formazione hanno continuato a dare corpo a quell'incredibile momento costituente che è l'autoriforma dell'Universitá. L'autoriforma come processo che già vive nelle pratiche del movimento, come passaggio di consolidamento delle forme di autorganizzazione e rilancio degli elementi del conflitto. Leggi Tutto

L'Onda Anomala parte da Milano

L'Onda Anomala di Milano parte dopo 5 ore di blocco della stazione Centrale

Centinaia di studenti, come preannunciato da giorni, hanno assediato la Stazione Centrale di Milano dalle ore 15.00 di oggi per affermare il diritto alla mobilità e per garantirsi la possibilità di arrivare a Roma per il corteo "No Gelmini". Così è stato: in centinaia sono riusciti a partire, nonostante la non disponibilità di Trenitalia ad aprire una trattativa.

A questo proposito, una delle parole d’ordine di oggi è stata una semplice equazione: "TRENITALIA sta alle FERROVIE DELLO STATO come le FONDAZIONI private stanno all’UNIVERSITA’". Infatti, per tutto il pomeriggio la Stazione è stata bloccata a causa delle politiche applicate dall’Azienda ferroviaria, che pur di non far partire gli studenti, ha recato enormi disagi ai viaggiatori in arrivo e in partenza.

In stazione non sono mancati momenti di tensione, visto l’imponente schieramento di forze dell’ordine a chiudere ogni accesso ai binari con cordoni e transenne. Nel corso del pomeriggio, intorno alle ore 17.00, si è svolta, sempre in stazione, una lezione-incontro con Moni Ovadia, che ha portato la sua solidarietà chiedendo di far partire l’onda anomala, per raggiungere Roma contro questa ‘finta riforma che vuole distruggere l’università e il sapere pubblico’.

Dopo numerose ore l’onda anomala è riuscita a garantirsi un treno per andare a Roma e alle 22.15 è partita da Milano!
guarda l'articolo

lunedì 10 novembre 2008

TUTTI A ROMA - 14 NOVEMBRE

VENERDì 14 NOVEMBRE, MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA NO133!!! LIBERA UNIVERSITA'!
partenza: GIOVEDì 13 NOVEMBRE H. 15.00 DA STAZIONE CENTRALE

MARTEDì 11 NOVEMBRE, H.9.30 STAZIONE CENTRALE, ASSEMBLEA PUBBLICA VERSO IL CORTEO A ROMA! "10 EURO POSSONO BASTARE!"

Vi presentiamo: ANNA ADAMOLO!



Anna Adamolo è la pluralità del movimento contro la riforma Gelmini, è il rifiuto a giocare con il futuro come se fossimo a una partita di Monopoli, è il grido di un no e la fermezza di tanti sì.

Anna Adamolo è un immaginario non domato e non normalizzato, è la volontà di tenere aperto il molteplice e il possibile contro l'arroganza di un pensiero contabile, è il rifiuto di sanare le difficoltà dell'oggi con le miserie di domani.

Anna Adamolo è "Noi la crisi non la paghiamo", Anna Adamolo sono le studentesse e gli studenti, le precarie e i precari, le maestre e i maestri, le insegnanti e gli insegnanti, le bambine e i bambini, le mamme e i papà che in questo mese e mezzo hanno portato nelle piazze d'Italia una protesta mai vista contro i truffatori del presente e del futuro.

Anna Adamolo ha una bella riserva di pazienza, ma non inesauribile. Anna Adamolo vuole prendersi il posto che le spetta in questa società, cominciando magari dal ministero della cosiddetta "pubblica istruzione",

Se diventi amico di Anna Adamolo, ti chiediamo di cambiare il tuo nome, il tuo profilo o il tuo stato mettendo il suo nome e il suo logo al posto del tuo. Sarà un modo in più per dimostrare che non ci stai neanche tu, a questo gioco macabro che vuole subordinare la conoscenza e la solidarietà alla beffa e al profitto.


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Petizione "anch'io parto per Roma"

FIRMA LA PETIZINE: ANCH'IO VOGLIO ANDARE IL 14 A ROMA!
http://www.petitiononline.com/Onda_Mi/petition.html

domenica 9 novembre 2008

Calendario della settimana

LUNEDì:
h. 10.30 in auletta gruppi di lavoro per la settimana!

MARTEDì:
h. 9.30 assemblea pubblica in stazione centrale per ribadire il diritto alla mobilità e a partecipare al corteo a roma al di la del reddito (10 o 15 euro possono bastare..... lo stanno lanciando anche in tutta italia!).
h. 14.30 dibatitto con l'ass. ya basta da reggio emilia su "movimenti sociali e sapere", in relazione a quello che sta accadendo in italia
h. 19 presentazione del libro "edu-factory" http://www.edu-factory.org/

e poi aperitivo con cibi da tutto il mondo (tutti invitati a portare cibi tipici e a spargere la voce), proiezione del film "L'Odio"; serata con concerto e/o dj set fino a mezzanotte.

MERCOLEDì:
h.12.00 spettacolo teatrale "ROM CABARET" con dijana pavlovic + dibattito sulla cultura rom.
h. 14.30 prima lezione del corso autogestito di lingua e cultura albanese
h.16 lezione di antropologia con prof Natali.
tutto in Anomala Babele.

GIOVEDì:
h. 15.00 TUTTI in staz. centrale(anche chi non parte per fare in modo che tutti gli altri partano)> 10 euro possono bastare, si parte fino alle 23.30

VENERDì: h. 9.00 CORTEO A ROMA

SABATO E DOMENICA: assemblea di facoltà nazionale alla sapienza occupata http://www.uniriot.org/index.php

lunedì 3 novembre 2008

BENVENUTI NELL'ANOMALA BABELE

È nata in università l' "Anomala Babele"!


Il primo spazio nella nostra università per costruire dibattito, confronto, approfondimento extra didattico con il coinvolgimento e la partecipazione di studenti, docenti, ricercatori e chiunque voglia mettersi in gioco. Crediamo che il nome si spieghi da solo, rimandando da un lato alla mescolanza tra lingue e culture come patrimonio comune, dall'altro all'anomalia che le mobilitazioni dell'ONDA del mondo universtiario e studentesco stanno mettendo in campo in queste settimane, con allegria e consapevolezza delle proprie rivendicazioni.

È un'aula libera perché non ha né muri né programmi predefiniti, ma ognuno può portare il suo contributo con proposte condivise da inserire nel "calendario interattivo" appeso nelle bacheche in atrio.
E' libera perché non ha neanche muri teorici: la cultura deve essere qualcosa di aperto, che nasce dalla condivisione, dall'ibridazione, dal meticciamento… qualcosa, quindi, per sua connotazione anche antirazzista.
Quello che vogliamo quindi mettere in campo è un progetto di autoformazione, inteso come percorso didattico che vede tutti coloro che vi partecipano "protagonisti", parte attiva all'interno della sua costituzione, costruito da più parti, tutte comunque in sinergia per dare vita con intelligenza a un percorso che segua un filone ma possa allo stesso tempo possa racchiudere i temi più diversi.
Crediamo che in un periodo così grande di mobilitazione, dove le rivendicazioni del mondo universitario e scolastico sono sotto gli occhi di tutti, sia ancora più importante una costante produzione di analisi e consapevolezza, d ricerca teoria e scritta.

Invitiamo, quindi, tutti quanti a costruire in prima persona questo progetto, allargandolo e migliorandolo per arricchire la didattica ufficiale intrecciando i programmi di ogni corso con quella che è la quotidianità, la metropoli, il mondo che ci circonda e da cui le nostre facoltà non dovrebbero mai essere scisse.
Le lezioni in piazza stanno diventando un pezzo molto forte delle mobilitazioni degli iniversitari, accanto alle continue pratiche di conflitto, perchè attraverso queste mettiamo in campo la consapevolezza di come noi vogliamo l'università: accessibile, libera e in cui i programmi didattici non sono frontali ma discussi di volta in volta tra studenti e docenti e dove una parte importante è costituita dal dibattito. Allo stesso modo prende vita l' Anomala Babele: ci riprendiamo Milano con le lezioni itineranti, ma le università ce le teniamo strette.
Questo perché crediamo che costruire un'università libera, fuori dalle logiche di tagli e privatizzazioni della 133, dalle baronie e dal precarificio del 3+2, sia davvero possibile.



MERCOLEDI' H.10.30 con ASSEMBLEA PUBBLICA no133 e dalle 12.30 PRANZO SOCIALE.


INAUGURAZIONE: dalle H. 13.00 LEZIONE "La responsabilità e l'allegria di essere studenti oggi" con la PROFESSORESSA VIVAN!

domenica 2 novembre 2008

LUNEDì 3 NOVEMBRE - ANCORA UNA VOLTA GELMINI, MORATTI E SCHIFANI DANNO FORFAIT!

APPUNTAMENTO PER MEDIAZIONE CULTURALE: H 9.00 IN PIAZZA MACIACHINI, METRO GIALLA

Lunedì 3 Novembre dalle ore 9.30 al parcheggio della stazione di Bovisa,
per una festa di protesta, una contro-inaugurazione che ponga al centro dell'Università i nostri corpi, la nostra cultura e la nostra creatività.

In Occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico del Politecnico di Milano
Gli studenti Universitari di Milano si Mobilitano :

LA GELMINI, LA MORATTI E TUTTI QUELLI CHE DOVEVANO PARTECIPARE HANNO ANNULLATO LA LORO PRESENZA! ABBIAMO VINTO ANCORA UNA VOLTA E FESTEGGIAMO!

ASSEDIO FESTOSO al Campus di Bovisa Politecnico.
Diversi eventi culturali si alterneranno nel piazzale della Stazione di Bovisa
Lezioni, Musica, Teatro , Assemblee e Pittura.

Per chiedere più cultura e ricerca
e per dire no ai tagli ai finanziamenti all'istruzione pubblica.

DICHIARAZIONI DI BERLUSCONI... STIAMO VINCENDO!

DA REPUBBLICA:


La riforma doveva essere discussa in settimana ma dopo le proteste
Berlusconi preferisce rimandare. E Bossi rilancia: "Gli atenei vanno finanziati"
Università, stop del governo
"Prima calmiamo le acque"

ROMA - "Il clima è troppo acceso. Adesso dobbiamo andare avanti con un po' più di calma". Silvio Berlusconi accende il semaforo rosso. La riforma dell'università deve attendere. Maria Stella Gelmini lascerà per un po' nel cassetto il suo "piano" per gli atenei.

Le manifestazioni di questa settimana, insomma, un effetto l'hanno avuto. E il Cavaliere non vuole correre rischi. Non ha alcuna intenzione di incendiare la piazza. Soprattutto in una fase in cui le proteste di studenti e professori sembrano sempre più intersecarsi con le difficoltà della crisi economica. "Ora - è quindi la scelta del presidente del Consiglio - andiamo avanti con un po' di calma".
[...continua]

venerdì 31 ottobre 2008

divertitevi a distruggere la scuola pubblica!

Scuolitalia


Una nuova crisi incombe su Italiopoli.
Questa volta a farne le spese è la nostra bella scuola; basteranno i tagli all'istruzione pubblica a risollevare le sorti e gli interessi dei privati?
Spietati e decisi, nei panni della protagonista del gioco, il vostro obiettivo sarà far decollare l'Italia senza lasciare a terra studenti e professori.
Sarete in grado di salvare 'capra e cavoli'?

Per giocare usate il MOUSE per spostarvi da una parte all'altra del quadro e il CLICK sinistro per selezionare gli oggetti da sottrarre alla scuola per far decollare l'aereo. Ma fate attenzione, oggetti troppo 'importanti' potrebbero far crollare l'edificio facendovi perdere la partita!



O bloccate voi, o blocchiamo noi: detto fatto!

200 mila in corteo a Milano


Milano 30 Ottobre : Riprendiamoci lo sciopero, Siamo noi l’onda che travolge. Dai mille rivoli che convergono verso Cairoli da ogni scuola e facoltà della città una sola voce da Scuole e Università : "non pagheremo noi la vostra crisi !". Oggi a Milano non ci sono in piazza i Confederali ma nessuno se ne accorge. Come in molte altre città d’Italia Milano è invasa da un oceano di persone. In quello che è stato rilanciato come il 2° Gelmini Day (il primo era stato lo scorso 17 Ottobre), una moltitudine si è messa in movimento, oltre 200mila persone, tutta la scuola insieme nei tre spezzoni : aprono le primarie con gli insegnanti, i precari, i genitori, i lavoratori, i bambini, seguono i collettivi studenteschi delle scuole superiori di Milano e Provincia, e poi le Facoltà e Accademie di Milano in mobilitazione. Così da Cairoli, la piazza di partenza, e da altri pre-appuntamenti (come Cordusio piazza da cui sono partiti gli universitari) è un unico ininterrotto fiume fino a Piazza Duomo stracolma mentra ancora la coda deve partire. Poi alla fine studenti delle scuole ed università continuano oltre Duomo con un nuovo simbolico viaggio selvaggio ed incontrollabile attraverso la città, per chiudere (per ora) questa giornata con un grande presidio-assemblea spontanea in Piazza Affari, sede della Borsa di Milano : "Banchieri e bancarottieri non pagheremo noi la vostra crisi". "Loro votano il decreto, noi blocchiamo la città" : continuano così da oggi le mobilitazioni incontrollabili verso i prossimi appuntamenti del 3, 7 e 14 Novembre. "L’onda è anomala, imprevedibile e antirazzista", per sancire questo senza ambiguità in testa al corteo e dentro gli spezzoni striscioni e coreografie dedicate al no alle classi differenziali (classi ponte). L’onda milanese dedica il corteo di oggi ad Abba.

mercoledì 29 ottobre 2008

29/10/08_Day After: passa la rivorma in Senato, Esplode la rivolta


Guarda la pagina nazionale delle mobilitazioni di oggi
clicca qui

guarda la pagina delle mobilitazioni a milano: gli studenti bloccano la città con manifestazioni incontrollabili!
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per vedere le FOTO clicca qui

L'onda del movimento è zona libera dal razzismo!

Le notizie di ciò che è successo a Roma raggiungono veloci i cortei di Milano, dai quali con forza vengono scanditi slogan contro ogni razzismo. Gli studenti ribadiscono che "l’onda è antirazzista" e quindi "free nazi zone". Il sapere e la cultura sono antirazzisti e antifascisti, come le continue mobilitazioni che stanno caratterizzando queste giornate. In solidarietà con Roma, contro le infilitrazioni e provocazioni di questi giorni e sopratutto vista la gravissima ennesima aggressione al movimento studentesco romano da parte dei neo-fascisti di Blocco Studentesco l’onda milanese annuncia che : "il grande corteo di Giovedì 30 Ottobre, 2° No Gelmini Day milanese (ore 9 da largo Cairoli con pre-appuntamenti da ogni scuola e facoltà in mobilitazione) sarà dedicato alla memoria di Abba". Ed ancora dai cortei incontrollabili che stanno attraversando oggi Milano mandando in tilt la città [ segui la diretta di GlobalProject Milano ] gli studenti annunciano : "dalle scuole primarie, alle superiori, alle università ci siamo mossi per non tornare indietro, non c’è per tanto spazio nell’onda per i nostalgici del ventennio nè per razzisti e neo-fascisti, nelle nostre lezioni in piazza, nelle mobilitazioni parliamo non a caso di contrarietà alle classi-ponte, parliamo di diritti, liberi saperi e libertà, l’onda è zona libera dal razzismo". Dedicare in questo senso il 2° No Gelmini Day ad Abba, a poco più di un mese dalla sua scomparsa è un modo per ricordare quella tragedia, e "un modo per sfuggire ad ogni strumentalizzazione da parte di questi personaggi delle mobilitazioni e quindi chiarire fuori da ogni ambiguità che se la scuola forma la società che viene, la società che viene e che vogliamo, a partire dalle nostre metropoli è una società interculturale e meticcia".

domenica 26 ottobre 2008

Martedì e mercoledì autoformazione e notte bianca

MARTEDì H. 16.30 AULA T8 - DIBATTITO IN UNIVERSITA',

prima tappa di un percorso collettivo per costruire insieme la libera università

Chiudiamo le porte all'università dei baroni e a quella delle aziende,

per riaprirle a quella dell'autoformazione del sapere utile.


La nostra generazione è meticcia è metropolitana, l'unica intolleranza quella verso i razzisti


Nel clima di forte intolleranza che si sta manifestando in tutta Italia negli ultimi mesi, con una lunga serie di attacchi, pestaggi e discriminazioni nei confronti dei migranti da parte di cittadini razzisti e ignoranti e delle forze dell'ordine, recente è la mozione della Lega sulle cosiddette "Classi-Ponte" proposta e approvata alla Camera con 256 sì, 246 no e un astenuto.
E' chiaro come questo sia l'ennesimo atto di razzismo oltre che l'ennesimo tentativo di instaurare un clima di paura e insicurezza, inserito in una lunga serie di decreti e "pacchetti" che non hanno fatto altro che rendere la vita dei migranti ancor più insostenibile.
Se da una parte si punta a mantenere i migranti in uno stato di clandestinità e ricattabilità, dall'altro vengono diffuse e fomentate insicurezza e ignoranza, producendo la discriminazione, la paura e la violenza di cui si fanno garanti l'esercito nelle piazze e le forze dell'ordine, spesso in prima fila tra i protagonisti di questi episodi di violenza come è accaduto poche settimane fa a Parma.
Nonostante subito sia uscito un dibattito acceso con forti accuse di razzismo e ghettizzazione, da destra e sinistra, ci ricordiamo bene come quelli che ora fanno dichiarazioni perbeniste parlando di integrazione e antirazzismo, siano gli stessi che pochi mesi fa erano in prima linea nella proposta celata come antidoto securitario al bullismo e alla delinquenza di prendere a tutti i bambini rom le impronte digitali.
Noi non siamo per una società dove il modello sia quello di un' integrazione dove l'unica prospettiva sono l'assorbimento e la sussunzione di altri soggetti.
Non siamo per seguire l'esempio di paesi come la Francia, investiti dal postcolonialismo, le cui politiche di esclusione portano ciclicamente all'esplosione violenta e rabbiosa di una sofferenza masticata da generazioni.

Siamo per lo scambio, l'ibridazione, la reciprocità. Siamo per la società meticcia di cui l'Italia sembra si sia accorta solo ora, dopo la forte affermazione di soggettività che c'è stata da parte dei ragazzi di seconda generazione: affermazione della propria nuova anomala identità per nuove generazioni di giovani cittadini italiani uguali a tutti i loro coetanei nell'accesso ai diritti e differenti solo in quanto portatori di una ricchezza portata attraverso i molti mondi e le diverse culture d'origine delle rispettive famiglie e dei rispettivi network comunitari di queste.


"La città è nostra e non dei razzisti, il presente e il futuro ci appartengono, i clandestini sono i razzisti e le loro politiche. Ora basta, razzismo stop"

venerdì 24 ottobre 2008

giovedì 23 ottobre 2008

LEZIONI IN PIAZZA DUOMO DALLE 8.30 - VENERDì 24

Lezioni P.zza Duomo 24 Ottobre 2008: COSTRUIAMO UN'UNIVERSITA' LIBERA E NUOVA!


Ore 8.30 Lingua Araba 2
prof.ssa Osti

Ore 09:00 Filologia slava
Prof. Di Salvo (Mediazione linguistica e culturale)
“Aula” 2

Ore 09:30 Quarant’anni di fallimento dell’università pubblica
Prof. Giannulli (Scienze politiche) “Aula” 1

Ore 10.30 Storia del duomo e della trasformazione metropolitana
Prof. Trento (Brera) “Aula” 1

Ore 10:30 Giapponese I
Prof. Dalla Chiesa (Mediazione linguistica e culturale)
“Aula” 2

Ore 11:30 Paura e controllo sociale
Prof. Escobar (Scienze politiche) “Aula” 1

Ore 12:30 Diritto costituzionale
Prof. D’Amico (Giurisprudenza) “Aula” 1

Ore 12:30 Cultura Russa
Prof. Berrone (Mediazione linguistica e culturale)
“Aula” 2

Ore 12:30 Giapponese II
Prof. Dalla Chiesa (Mediazione linguistica e culturale)
“Aula” 3

Ore 13:30 Istituzioni ed economia della società occidentale
Prof. Caronia (Brera) “Aula” 1

Ore 15:00 Cultura giapponese
Prof. Sica (Mediazione linguistica e culturale) “Aula” 1

martedì 21 ottobre 2008

Prossime Mobilitazioni

  • mercoledì 22 - h. 12.30 a mediazione culturale: Pranzo sociale e assemblea di corso per decidere le mobilitazioni
  • venerdì 24 - h. 9.00 in piazza Duomo: lezioni pubbliche, COSTRUIAMO LE UNIVERSITA' LIBERE!
  • martedì 28 - h. 12.30 assemblea di corso a mediazione culturale; dalle h. 18.00 Notte Bianca con cene etniche!
  • venerdì 30 - h. 9.30 l.go Cairoli CORTEO universitario e studentesco: NON C'E' NESSUNA MEDIAZIONE BLOCCHIAMO TREMONTI E GELMINI!
  • lunedì 3 - ASSEDIO a Gelmini, Moratti & co. al Politecnico in Bovisa: FUORI GLI IGNORANTI DALLE UNIVERSITA'... DIMETTETEVI!

più di 2000 agli Stati generali, e poi INCONTROLLABILII, blocco metropolitano e città in tilt

2mila persone, forse di più in assemblea in occasione degli Stati Generali dell’Università Statale di Milano convocati contro il Dl Gelmini. Da tutte le sedi e facoltà della Statale, da Mediazione a Scienze Politiche e Festa del Perdono ma anche da Accademia di Brera, Bicocca, Bovisa-Politecnico. Collettivi universitari, ricercatori, dottorandi, assegnisti, personale non docente e docente precario e non strutturato. Insieme per discutere come continuare e fare crescere la mobilitazione e come declinare, a partire da ogni sede, il blocco della didattica. Poi corteo, in migliaia attraverso la metropoli fino al pomeriggio incrontrollabili in tutta la città che, per l’ennesimo giorno, va in tilt. Fin da prima degli Stati Generali, mini-cortei arrivano dalle diverse facoltà, da Scienze Politiche ad esempio anche oggi chiusa dopo il picchetto degli studenti. E dopo : da via festa del Perdono in migliaia in corteo spontaneo fino in Duomo, Palazzo Marino, Circonvallazione, verso la Prefettura (chiusa e blindata dalle forze dell’ordine), poi ancora circonvallazione superando il tentativo di bloccare da parte della polizia, ancora in Duomo e ancora oltre la polizia che cerca di bloccare, ed ancora Cordusio, Magenta, Carducci fino in Cadorna. Verso le 15 poi il serpentone anti-gelmini arriva in Cadorna, piazza nodo nevralgico della città : Polizia e Carabinieriin assetto antisommossa circondano la Stazione di Cadorna, nodo dei flussi delle ferrovie nord, chiudendo ogni ingresso, e la stazione stessa. Dopo l’ennesimo fronteggiamento della giornata i Carabinieri manganellano. Il corteo allora si sposta nuovamente al centro della piazza invadendola completamente, migliaia di persone, ancora 2mila insieme e compatte si siedono per terra. "Non pagheremo la vostra crisi", "Fermiamo il decreto", "Vergogna" : la giornata continua così in una nuova spontanea, caotica assemblea in cui si susseguono interventi determinati che sottolineano certo "le gravissime manganellate" ma sopratutto il fatto che "non ci faremo intimidire" e che "mentre le forze dell’ordine hanno chiuso la stazione di Cadorna, noi per ore abbiamo bloccato tutta la città" e che "è solo l’inizio". Fino al pomeriggio la città, nelle ore di punta, è paralizzata. Le manganellate lasciano bernoccoli e la necessità di qualche punto di sutura per alcuni studenti, ed ancora più di prima la determinazione continua a crescere. Per tutte e tutti l’appello, subito messo in pratica, è continuare la discussione e l’azione di oggi in ogni nodo, ogni facoltà, sede universitaria e ogni sede di accademia. Verso nuove iniziative di blocchi diffusi e selvaggi. Verso il blocco totale della didattica. Verso il 3 Novembre, al Politecnico, giorno di inaugurazione dell’anno accademico cui è annunciata la partecipazione della ministra Gelmini : una giornata in cui gli studenti oggi agli Stati Generali hano annunciato che, ancora una volta, più di prima "saremo incontrollabili".

venerdì 17 ottobre 2008

Sciopero! 50000 persone in corteo invadono milano

Dopo una settimana di mobilitazioni di Studenti medi e universitari oggi No Gelmini Day, dalle scuole alle università, studenti, docenti, ricercatori, tecnici amministrativi, sono scesi in piazza contro il ddl Gelmini. Nella giornata dello sciopero indetto dai sindacati di base sono scesi in piazza in migliaia in mobilitazione a Milano, città in cui insieme allo sciopero dei lavoratori e dei precari (da cairoli a duomo) è stato protagonista il mondo della scuola: un fiume eccezionale, mai visto. Eccezionale oltre che per i numeri per la composizione che ha visto una sinergia spontanea di tutte le componenti della scuola e della formazione. 50mila tra studenti dei collettivi delle superiori, studenti dei collettivi delle accademie e delle facoltà universitarie, docenti, insegnanti, personale non docente, genitori e bambini. Insieme (chi da Cairoli, chi da Missori) verso il provveditorato per dire che la scuola, dalle elementari alle università non ci sta a subire gli odiosi provvedimenti di controllo, affossamento delle risorse, attacco ai precari, smantellamento delle eccellenze previsti dal ddl Gelmini. Insieme per dire che "noi la vostra crisi (la loro crisi), non la pagheremo". Insieme anche contro la cultura, o meglio l’ignoranza dell’apartheid proposto da una classe di politicanti rozza e xenofoba che, a partire dalla scuola (le classi-ponte) vuole disegnare una società inaccettabile : divisa, autoritaria, elitaria e discriminante... ed idiota, quindi controllabile. Ed invece oggi, grazie alla spontanea escalation di tensione e mobilitazione di queste settimane Milano è stata resa viva da energie liberamente fuori controllo. Energie ,che pur diverse si sono ritrovate e certo oggi hanno espresso solo un entusiasmante e determinato assaggio di una mobilitazione destinata a continuare. Oggi a Scienze Politiche, ad esempio, dove tutti sono invitati ad una grande festa ribelle al ddl Gelmini [ Guarda ]. Ed ovviamente dal prossimo Lunedì in tutte le scuole superiori ed elementari, e in tutte le sedi universitarie della città ...