Centinaia di studenti, come preannunciato da giorni, hanno assediato la Stazione Centrale di Milano dalle ore 15.00 di oggi per affermare il diritto alla mobilità e per garantirsi la possibilità di arrivare a Roma per il corteo "No Gelmini". Così è stato: in centinaia sono riusciti a partire, nonostante la non disponibilità di Trenitalia ad aprire una trattativa.
A questo proposito, una delle parole d’ordine di oggi è stata una semplice equazione: "TRENITALIA sta alle FERROVIE DELLO STATO come le FONDAZIONI private stanno all’UNIVERSITA’". Infatti, per tutto il pomeriggio la Stazione è stata bloccata a causa delle politiche applicate dall’Azienda ferroviaria, che pur di non far partire gli studenti, ha recato enormi disagi ai viaggiatori in arrivo e in partenza.
In stazione non sono mancati momenti di tensione, visto l’imponente schieramento di forze dell’ordine a chiudere ogni accesso ai binari con cordoni e transenne. Nel corso del pomeriggio, intorno alle ore 17.00, si è svolta, sempre in stazione, una lezione-incontro con Moni Ovadia, che ha portato la sua solidarietà chiedendo di far partire l’onda anomala, per raggiungere Roma contro questa ‘finta riforma che vuole distruggere l’università e il sapere pubblico’.
Dopo numerose ore l’onda anomala è riuscita a garantirsi un treno per andare a Roma e alle 22.15 è partita da Milano!
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lunedì 17 novembre 2008
L'Onda Anomala parte da Milano
L'Onda Anomala di Milano parte dopo 5 ore di blocco della stazione Centrale
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