EVERYONE WELCOME

Benvenuti a tutti sullo spazio dedicato agli studenti di Mediazione Linguistica offerto dal COLLETTIVO NO PASARAN.
Saranno inserite periodicamente tutte le iniziative che presentiamo con relative foto e commenti.
Buona navigazione!

venerdì 31 ottobre 2008

divertitevi a distruggere la scuola pubblica!

Scuolitalia


Una nuova crisi incombe su Italiopoli.
Questa volta a farne le spese è la nostra bella scuola; basteranno i tagli all'istruzione pubblica a risollevare le sorti e gli interessi dei privati?
Spietati e decisi, nei panni della protagonista del gioco, il vostro obiettivo sarà far decollare l'Italia senza lasciare a terra studenti e professori.
Sarete in grado di salvare 'capra e cavoli'?

Per giocare usate il MOUSE per spostarvi da una parte all'altra del quadro e il CLICK sinistro per selezionare gli oggetti da sottrarre alla scuola per far decollare l'aereo. Ma fate attenzione, oggetti troppo 'importanti' potrebbero far crollare l'edificio facendovi perdere la partita!



O bloccate voi, o blocchiamo noi: detto fatto!

200 mila in corteo a Milano


Milano 30 Ottobre : Riprendiamoci lo sciopero, Siamo noi l’onda che travolge. Dai mille rivoli che convergono verso Cairoli da ogni scuola e facoltà della città una sola voce da Scuole e Università : "non pagheremo noi la vostra crisi !". Oggi a Milano non ci sono in piazza i Confederali ma nessuno se ne accorge. Come in molte altre città d’Italia Milano è invasa da un oceano di persone. In quello che è stato rilanciato come il 2° Gelmini Day (il primo era stato lo scorso 17 Ottobre), una moltitudine si è messa in movimento, oltre 200mila persone, tutta la scuola insieme nei tre spezzoni : aprono le primarie con gli insegnanti, i precari, i genitori, i lavoratori, i bambini, seguono i collettivi studenteschi delle scuole superiori di Milano e Provincia, e poi le Facoltà e Accademie di Milano in mobilitazione. Così da Cairoli, la piazza di partenza, e da altri pre-appuntamenti (come Cordusio piazza da cui sono partiti gli universitari) è un unico ininterrotto fiume fino a Piazza Duomo stracolma mentra ancora la coda deve partire. Poi alla fine studenti delle scuole ed università continuano oltre Duomo con un nuovo simbolico viaggio selvaggio ed incontrollabile attraverso la città, per chiudere (per ora) questa giornata con un grande presidio-assemblea spontanea in Piazza Affari, sede della Borsa di Milano : "Banchieri e bancarottieri non pagheremo noi la vostra crisi". "Loro votano il decreto, noi blocchiamo la città" : continuano così da oggi le mobilitazioni incontrollabili verso i prossimi appuntamenti del 3, 7 e 14 Novembre. "L’onda è anomala, imprevedibile e antirazzista", per sancire questo senza ambiguità in testa al corteo e dentro gli spezzoni striscioni e coreografie dedicate al no alle classi differenziali (classi ponte). L’onda milanese dedica il corteo di oggi ad Abba.

mercoledì 29 ottobre 2008

29/10/08_Day After: passa la rivorma in Senato, Esplode la rivolta


Guarda la pagina nazionale delle mobilitazioni di oggi
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guarda la pagina delle mobilitazioni a milano: gli studenti bloccano la città con manifestazioni incontrollabili!
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L'onda del movimento è zona libera dal razzismo!

Le notizie di ciò che è successo a Roma raggiungono veloci i cortei di Milano, dai quali con forza vengono scanditi slogan contro ogni razzismo. Gli studenti ribadiscono che "l’onda è antirazzista" e quindi "free nazi zone". Il sapere e la cultura sono antirazzisti e antifascisti, come le continue mobilitazioni che stanno caratterizzando queste giornate. In solidarietà con Roma, contro le infilitrazioni e provocazioni di questi giorni e sopratutto vista la gravissima ennesima aggressione al movimento studentesco romano da parte dei neo-fascisti di Blocco Studentesco l’onda milanese annuncia che : "il grande corteo di Giovedì 30 Ottobre, 2° No Gelmini Day milanese (ore 9 da largo Cairoli con pre-appuntamenti da ogni scuola e facoltà in mobilitazione) sarà dedicato alla memoria di Abba". Ed ancora dai cortei incontrollabili che stanno attraversando oggi Milano mandando in tilt la città [ segui la diretta di GlobalProject Milano ] gli studenti annunciano : "dalle scuole primarie, alle superiori, alle università ci siamo mossi per non tornare indietro, non c’è per tanto spazio nell’onda per i nostalgici del ventennio nè per razzisti e neo-fascisti, nelle nostre lezioni in piazza, nelle mobilitazioni parliamo non a caso di contrarietà alle classi-ponte, parliamo di diritti, liberi saperi e libertà, l’onda è zona libera dal razzismo". Dedicare in questo senso il 2° No Gelmini Day ad Abba, a poco più di un mese dalla sua scomparsa è un modo per ricordare quella tragedia, e "un modo per sfuggire ad ogni strumentalizzazione da parte di questi personaggi delle mobilitazioni e quindi chiarire fuori da ogni ambiguità che se la scuola forma la società che viene, la società che viene e che vogliamo, a partire dalle nostre metropoli è una società interculturale e meticcia".

domenica 26 ottobre 2008

Martedì e mercoledì autoformazione e notte bianca

MARTEDì H. 16.30 AULA T8 - DIBATTITO IN UNIVERSITA',

prima tappa di un percorso collettivo per costruire insieme la libera università

Chiudiamo le porte all'università dei baroni e a quella delle aziende,

per riaprirle a quella dell'autoformazione del sapere utile.


La nostra generazione è meticcia è metropolitana, l'unica intolleranza quella verso i razzisti


Nel clima di forte intolleranza che si sta manifestando in tutta Italia negli ultimi mesi, con una lunga serie di attacchi, pestaggi e discriminazioni nei confronti dei migranti da parte di cittadini razzisti e ignoranti e delle forze dell'ordine, recente è la mozione della Lega sulle cosiddette "Classi-Ponte" proposta e approvata alla Camera con 256 sì, 246 no e un astenuto.
E' chiaro come questo sia l'ennesimo atto di razzismo oltre che l'ennesimo tentativo di instaurare un clima di paura e insicurezza, inserito in una lunga serie di decreti e "pacchetti" che non hanno fatto altro che rendere la vita dei migranti ancor più insostenibile.
Se da una parte si punta a mantenere i migranti in uno stato di clandestinità e ricattabilità, dall'altro vengono diffuse e fomentate insicurezza e ignoranza, producendo la discriminazione, la paura e la violenza di cui si fanno garanti l'esercito nelle piazze e le forze dell'ordine, spesso in prima fila tra i protagonisti di questi episodi di violenza come è accaduto poche settimane fa a Parma.
Nonostante subito sia uscito un dibattito acceso con forti accuse di razzismo e ghettizzazione, da destra e sinistra, ci ricordiamo bene come quelli che ora fanno dichiarazioni perbeniste parlando di integrazione e antirazzismo, siano gli stessi che pochi mesi fa erano in prima linea nella proposta celata come antidoto securitario al bullismo e alla delinquenza di prendere a tutti i bambini rom le impronte digitali.
Noi non siamo per una società dove il modello sia quello di un' integrazione dove l'unica prospettiva sono l'assorbimento e la sussunzione di altri soggetti.
Non siamo per seguire l'esempio di paesi come la Francia, investiti dal postcolonialismo, le cui politiche di esclusione portano ciclicamente all'esplosione violenta e rabbiosa di una sofferenza masticata da generazioni.

Siamo per lo scambio, l'ibridazione, la reciprocità. Siamo per la società meticcia di cui l'Italia sembra si sia accorta solo ora, dopo la forte affermazione di soggettività che c'è stata da parte dei ragazzi di seconda generazione: affermazione della propria nuova anomala identità per nuove generazioni di giovani cittadini italiani uguali a tutti i loro coetanei nell'accesso ai diritti e differenti solo in quanto portatori di una ricchezza portata attraverso i molti mondi e le diverse culture d'origine delle rispettive famiglie e dei rispettivi network comunitari di queste.


"La città è nostra e non dei razzisti, il presente e il futuro ci appartengono, i clandestini sono i razzisti e le loro politiche. Ora basta, razzismo stop"